Guadagnare Online: perché "Non Solo Soldi"

Guadagnare da casa come Assistente Virtuale

Aggiornato il 4 Marzo, 2024 da nonsolosoldi

Offrire servizi, supporto e consulenza a professionisti e imprese, tutto da remoto: questa è l’attività dell’Assistente Virtuale.

Di cosa si occupa un Assistente Virtuale?

L’Assistente Virtuale è uno dei nuovi mestieri – ormai non troppo nuovo – che consente di lavorare da casa e guadagnare anche bene.

Un po’ segretaria (o segretario), un po’ blogger, un po’ social media manager, un po’ content manager, l’assistente virtuale deve avere un misto di competenze che dipendono in larga parte dalle esigenze dei clienti: ci sarà infatti chi cerca aiuto per organizzare la propria agenda, smaltire le email, gestire i social network o trovare ispirazioni per i contenuti da postare sul proprio blog.

Alcuni dei compiti più comunemente offerti dagli assistenti virtuali sono:

  • Gestione della posta elettronica
  • Gestione dell’agenda (nuovi appuntamenti, cancellazioni, spostamenti, etc.)
  • Gestione dei social network
  • Gestione dei progetti
  • Servizi di progettazione grafica con Canva o simile
  • Gestione dei contenuti (idee per i post del blog, formattazione di articoli, pianificazione e gestione del calendario dei contenuti, ecc.)
  • Supporto tecnico
  • Copywriting e creazione di landing page
  • Amministrazione del sito
  • Assistenza podcast
  • Gestione viaggi (prenotazione hotel, voli, ristoranti, transfer)

Sostanzialmente l’assistente virtuale monetizza competenze che già possiede: se siete una frana con la posta elettronica, non proponetevi per la gestione delle email 🙂
Viceversa, siete disinvolti sui social, ve la cavate bene con Canva, conoscete un po’ WordPress, avete esperienza di blog, avete un talento per l’organizzazione? Perfetto, questo è il mestiere che fa per voi.

Non è un’attività in esclusiva, si concordano con ogni cliente un certo numero di ore settimanali. E si possono tranquillamente chiedere 25 o 30 euro/ora, in alcuni casi anche di più.

Fate due conti: tre clienti da 5 ore settimanali sono 450 euro alla settimana, 1800 euro al mese per un’attività da 3 ore al giorno.

Se poi volete ottenere il massimo da questa attività, vi servirà un corso: cosa che potrebbe convenirvi in ogni caso, perché chi organizza corsi poi ha anche una presenza internet – social o sito – destinata alle richieste di lavoro di chi cerca assistenti virtuali, per cui diventa più immediato trovare subito lavoro.

Oltre a questo, è anche un’attività che vi consente di costruire un rapporto di fiducia partendo da una singola esigenza del cliente, per potervi così proporre poi per altre mansioni: se il cliente, all’inizio, vi ha cercato per la gestione delle email e l’organizzazione dell’agenda, una volta capita la natura dell’attività del cliente potreste proporvi anche per la gestione dei social, la grafica con Canva o simile e la predisposizione dei contenuti del blog o del sito.

In linea di massima, chi cerca un assistente virtuale è qualcuno abbastanza tecnologico da accettarne l’idea ma non a sufficienza da saper trovare in autonomia le soluzioni e le risorse per gestire efficacemente la propria attività. O magari è soltanto qualcuno molto impegnato 😉

Tra i clienti aspettatevi di trovare non solo professionisti “tradizionali” come avvocati, commercialisti e consulenti di vario tipo ma soprattutto blogger, influencer e start up che si trovano ad affrontare una crisi di crescita e annaspano nel mare degli impegni.

Come iniziare l’attività di assistente virtuale?

Chiarito che sarà necessario avere padronanza di alcuni tra i più comuni strumenti moderni, a partire dall’email e i social, la rete è piena di informazioni e risorse gratuite su come iniziare e dove trovare clienti. Iniziate con una ricerca su Google per “Virtual Assistant”. Poi, giusto per citare qualche sito:

Uno degli ultimi nati in questo ambiente è Persona (https://www.personatalent.com/) fondato – come dicono su Linkedin – da 2 laureati di Stanford che si presentano con l’idea che ognuno può trovare il suo collocamento migliore. Stanno cercando candidati, da qualche ora anche in Italia su Linkedin (questo è il link: https://www.linkedin.com/jobs/view/3842006311/): se pensate di essere idonei, questo potrebbe essere il momento di candidarsi.

Se pensate di fare un corso, considerate https://horkeyhandbook.com/ oppure – se preferite – due alternative italiane:
https://meraki.academy/
https://assistentivirtuali.org/comediventareassistentevirtuale/

Anche i corsi gratuiti di Google possono aiutarvi ad acquisire punti e avere così un curriculum più interessante: se il vostro cliente sarà un blogger o un influencer, apprezzerà certamente la competenza specifica nel marketing digitale che Google può offrirvi (leggi il nostro articolo sulla Certificazione Google).

Vi sentite un po’ fragili nella conoscenza delle lingue? Anche per questo ci sono soluzioni gratuite di ottimo livello, che trovate qui: Imparare una nuova lingua o un linguaggio.

Come trovare clienti?

E per trovare clienti? A partire da https://fiverr.com , https://www.freelancer.co.it , https://it.jooble.org , https://www.upwork.com/ .

Ovviamente su questi siti troverete soprattutto offerte molto economiche, inserite da studenti alle prime armi o residenti in Paesi dove il costo della vita è ben diverso. Quindi fondamentale fare una comparazione con chi fa l’assistente virtuale in modo professionale: