Aggiornato il 17 Settembre, 2023 da nonsolosoldi
Per guadagnare da casa bisognerà almeno avere un computer e una connessione internet: cosa acquistare? Quanto spendere?
Hardware per guadagnare da casa: quando parliamo di “guadagnare da casa” ci riferiamo a tutta una serie di attività che potremmo fare senza recarci presso un posto di lavoro, però difficilmente pensiamo all’hardware.
La maggior parte di queste sono attività online – website flipping, affiliation, blogger, etc. etc. – ma in effetti alcune nel mondo fisico e non in rete (per esempio coltivare funghi? fare il Per Sitter o Pet Walker?). Però ci occorre sempre una connessione internet per mettere un annuncio, trovare clienti, consultare un’agenda.
In alcuni casi l’unico hardware per guadagnare da casa necessario sarà il nostro smartphone: se dobbiamo solo scrivere gli appuntamenti con i nostri vicini per portare a spasso i loro amati tesorucci pelosi (i cani, non i figli), uno smartphone ha già tutto.
Fare website flipping con uno smartphone invece è molto, molto complicato. Ci servirà qualcosa di meglio. E visto che lavoriamo da casa, quindi useremo quell’hardware per molte ore al giorno, quel “qualcosa di meglio” deve consentirci di lavorare nelle condizioni migliori.
Cosa significa in questo caso “condizioni migliori”? Quali caratteristiche dovremmo richiedere per essere sicuri di poter lavorare bene in sicurezza, rapidamente e senza farci venire un’infiammazione della cervicale? E tutto questo, senza spendere un patrimonio, ovviamente.
Le condizioni migliori variano in base all’oggetto di cui parliamo.
Connettività
Nel caso della connnessione internet, dovrà essere veloce ed economica. Le connessioni casalinghe costano dai 20 ai 30 euro al mese. Serve per forza la fibra? Non è detto: certo, sarebbe meglio, ma non dobbiamo condividere file di grandi dimensioni con un network di utenti, dobbiamo semplicemente lavorare in santa pace, senza grandi tempi di attesa.
Le migliori offerte? E qui si va un po’ a fortuna: Vodafone, Wind, Dimensione, Linkem, per ogni gestore ci sono clienti contenti e altri clienti disperati. Pensate che c’è anche qualcuno contento di Telecom (incredibile, vero?).
Si potrebbe usare una connessione mobile? Con un buon segnale LTE la risposta è si, e da qui a breve con il 5G andrà anche meglio. Ma … avete un buon segnale LTE, stabile, senza flessioni durante il giorno, con più di un’antenna nei paraggi per cui se ne salta una ci sono le altre che coprono? Chissà?
Io ho provato qualche tempo fa, ma abito al primo piano, è stato un esperimento disastroso. Però non è detto. Provate condividendo la connessione del vostro smartphone in vari orari del giorno, così vi fate un’idea.
Computer
Nella maggior parte dei casi, tra l’hardware per guadagnare da casa ci dovrà essere un computer. Ma quale? Sicuramente un notebook. Basta con questi scatoloni pieni di componenti e soprattutto di polvere, che rendono anche difficile passare l’aspirapolvere o lavare il pavimento.
Comprate quindi un bel notebook assolutamente usato: su Ebay è pieno di offerte, non vi occorre l’ultimo modello, vi basta una macchina mediamente veloce e con un po’ di RAM.
Evitate come la peste i processori Celeron, troppo lenti per fare anche gl interventi di grafica più semplici.
Prendete in considerazione dall’i5 5300U in su.
Per sapere quanto è effettivamente veloce un processore potete controllare su CPUBenchmark
Come modelli, cercate i Lenovo (es.: Lenovo ThinkPad X280, Lenovo T450S – quelli S sono più sottili – oppure Lenovo Ideapad), funzionano bene, sono solidi e spesso sono ex-leasing, quindi in ottime condizioni.
Per la dimensione, dipende dai vostri costumi: il mio suggerimento è di collegare il notebook a un buon monitor esterno (24 o 27 pollici, almeno full HD) così lavorate meglio e affaticate meno la vista. Se poi dovrete muovervi, potrete sempre portarvi appresso il notebook.
Quindi:
- notebook con schermo da 12 pollici (tipo l’X280): leggero (1,2 kg) ma scomodo per attività complesse, che andranno quindi fatte quando è collegato al monitor grande;
- notebook con schermo da 14 o 15 pollici: più ingombrante nel trasporto, leggermente più pesante (1,3 o 1,4 kg) però più usabile in mobilità, quindi durante una trasferta.
Scegliete voi in base al vostro modo di lavorare: ho avuto per un po’ un X280 con schermo da 12 pollici e risoluzione 1920×1080, e onestamente non riuscivo a vedere nulla, giusto leggere la posta. Però non lo senti, è talmente piccolo e leggero che sembra un tablet, e collegato al mio monitor da 24 pollici funziona perfettamente. Ora ho un Ideapad con CPU Radeon 5, 15 pollici e mezzo, e mi trovo davvero benissimo in qualsiasi condizione.
Prezzi? Vietato spendere più di 250 euro, e con un po’ di pazienza si trovano anche opportunità sotto i 200 euro.
RAM minima ovviamente 8 Giga, disco per forza SSD, ma costano ormai talmente poco che – alle brutte – lo potreste sostituire da soli, è banale.
Monitor
Su Amazon non c’è che l’imbarazzo della scelta: senza esagerare con un 4K, un monitor da 27 pollici 2K si trova a meno di 200 euro, mentre un Full HD da 27 pollici si trova a meno di 160 euro.
Controllate le recensioni prima di acquistare, per capire la resa del colore, l’angolo di visuale, la luminosità, etc. etc.
Posizionate il monitor in modo che i vostri occhi siano all’incirca all’altezza del bordo superiore: in questo modo terrete sia la testa che la schiena dritte, senza incurvarvi o guardare verso il basso. Io ho messo il monitor sopra uno skate di Stacy Peralta che tanto non avrei mai usato per non rovinarlo 🙂
Infine, come misura prudenziale, compratevi una pendrive USB3 per fare ogni tanto un backup dei vostri dati, oppure fateli online su qualche Megasync o simile. Non correte il rischio di perdere tutto per una banale rottura di un disco. E ricordatevi che i dischi SSD non vanno riempiti oltre il 75% della capacità, perché hanno bisogno di un po’ di spazio libero per i loro protocolli di sicurezza.
E’ tutto: volendo risparmiare riuscite a costruirvi una soluzione di tutto rispetto con meno di 350 euro; se invece volete una roba più seria, il vosto investimento sarà di 450 euro. Non cadete nelle solite trappole delle offerte dei grandi store, il più delle volte l’affare lo fanno solo loro e voi vi ritrovate con un computer scadente.
Se ve la sentite, provate Linux come sistema operativo: per esempio Ubuntu è una distribuzione facile, molto curata, aggiornata con frequenza e di facilissimo utilizzo. Tutto gratis, niente virus, poca occupazione di RAM e quindi tutto più veloce. Pensateci.
Quindi, ricapitolando: l’hardware per guadagnare da casa non deve necessariamente costare molto, tutt’altro. Privilegiate notebook usati in buone condizioni, evitando modelli rari o poco diffusi (così se vi dovessero servire pezzi di ricambio, si trovano facilmente). Se lo schermo nel notebook non ha colori straordinari (e il mio IdeaPad non li ha, ve l’assicuro) fregatevene, tanto lo collegherete a un monitor.
8 Giga di RAM è il minimo sindacale. Il disco non è un problema, oggi un SSD buono (tipo un Crucial) da 500GB costa 40 euro; se poi il vostro notebook gestisce gli M2, oggi ci sono robe incredibili a prezzi ridicoli.
Non spaventatevi all’idea di cambiare il disco, è quasi sempre una cosa facilissima e poi ci sarà sicuramente più di un video tutorial su YouTube per guidarvi nell’operazione.
E una volta che avrete allestito la vostra postazione, si parte con il website flipping e l’affiliation!